06/10/2012 Interview with Adriano Salomão (Italian text, this night also in English)
Interview with Adriano Salomão, recent signing of the french top club Paris Metropole Futsal and real "globetrotter" of the international futsal stage. by Luca Ranocchiari - Futsalplanet.com editorUna vita a girare il mondo con il futsal ed ora sei arrivato in Francia. Ripercorriamo le tappe della tua grande e lunga carriera nel futsal internazionaleIl futsal mi ha dato tanto, ho avuto la fortuna di viaggiare molto e conoscere culture diverse. Ho cominciato come professionista nel 91 a Bebedouro (SP) giocando li per 2 anni e vincendo due volte la "Scarpa d'oro" come miglior pivot paulista. Ho vinto un Campionato Paulista contro il Corinthians di Araçatuba (squadra che schierava gente del calibro dei fratelli Teixeira, Lenisio e Vinicius, oltre a Rosinha). Poi ho proseguito con la prima squadra a Santa Cruz (Recife), Industrias Garcia (Spagna, nel '94), Votorantim, Impacel, Osasco, Altinopolis, Inter-Ulbra, Uruguaiana, Banespa, Inter Porto Alegre e nel 99 sono tornato in Europa per restarci. Ho indossato le maglie di Cagliari (A1 division), Terni (A2), Nepi (C1), Lazio (A1), Palermo (A1), Real Torino (B), Cinecittá (A2), Roma (A1), Casinó di Venezia (A2), Luparense (UEFA Futsal Cup), Teramo (B), Iberia Tbilisi (Georgia, UEFA Futsal Cup), Morlanwelz e Chatelineau nella prima divisione belga, ancora in Italia nella scorsa stagione con l'Acireale (A2) ed ora questa nuova Scommessa in Francia.Come hai appena anticipato, dopo Acireale hai scelto Parigi. Scelta di vita o progetto sportivo? Quali sono state le motivazioni decisive per trasferirti in Francia? Avverti il peso della responsabilità di arrivare dopo "un certo" Marcelo Serpa?Dopo la bella esperienza ad Acireale, arrivo in Francia con un progetto importante nel quale spero di riuscire prima o poi a realizzare una scuola di futsal per bambini, lavorando sulla base! Quest'anno non sarà possibile perchè il mio club (Paris Metropole Futsal) non ha ancora un proprio palazzetto in cui giocare le gare, ma il presidente Jean Pierre Sabani mi ha garantito che nella stagione 2013-2014 (in cui si disputerà un unico girone nazionale, in seguito alla riforma dei campionati attualmente in corso) avrò la disponibilità del club per realizzare questo progetto! Certamente ho una grande responsabilitá nel guidare una formazione arrivata in finale di campionato e coppa nelle ultime due stagione, con l'attuale tecnico della Malesia sulla panchina.Cosa sai del tuo nuovo club e del campionato cui prenderai parte per la prima volta? Che giudizio dai del livello francese dopo le prime tre giornate di campionato in cui avete ottenuto tre vittorie?Sappiamo quello che vogliamo da questo campionato. Il livello tattico non è ancora all'altezza di altri paesi europei ma nel nostro girone figurano 3-4 club preparati e di livello. In particolare Cannes Bocca Futsal e Kremlin Bicetre lotteranno con noi per arrivare in prima posizione e giocarsi la finale con il Paris Sporting Club, sicuro vincitore nel girone A. Abbiamo preso la strada giusta, con la mentalità corretta.Ai tempi dell'intercontinentale di Mosca il mondo del futsal ti conosceva come Adriano, l'esperienza europea ti ha "trasformato" in Salomão ma i ricordi senz'altro restano vivi in te. Quali i giorni più belli della tua carriera, quali le delusioni più scottanti?E' vero, quando ero "Adriano il pivot" segnavo tanto, ricordo che ai tempi della mia prima esperienza spagnola nell'Industrias Garcias (l'attuale Marfil Santa Coloma ndr) Javi Rodriguez terminato l'allenamento rimaneva a guardare i miei dribbling e le mie giocate. Poi sono "diventato" Salomão, gioco da ultimo e non segno più! Ho tanti bei ricordi: la Copa Pernambuco nel 94', il primo mondiale per club vinto con l'Inter-Ulbra di Porto Alegre sul Barcelona. Ed ancora: la Coppa Italia con la Lazio nel 2002-2003 e l'arrivo in Serie A1 con il Cinecittà. Delusioni? Nessun rimpianto, ogni sconfitta mi è servita a crescere.A giudicare dalla tua "attività estiva" (clinic, ecc) hai le idee chiare sul tuo futuro. Ti vedremo presto su qualche panchina a dirigere o la voglia di calcare i campi di gioco è ancora forte per il momento?Si, ho le dee molto chiare. Quest'anno saró giocatore-allenatore nel Paris Metropole ma dalla stagione 2013-2014 darò inizio alla mia scommessa come allenatore. Mi sto preparando bene e ringrazio Menichelli, Bellarte e Diego Podda per le esperienze trascorse insieme nei Clinic e durante il Corso Allenatori della Federazione Italiana. Continuerò a lavorare per migliorare.Il "futsal secondo te". Pregi e difetti del nostro sport, differenze tra quello che hai vissuto in Europa ed i tuoi inizi in BrasileCome diceva mister Menichelli "Il Brasile è 60 anni avanti nel Futsal". La questione principale è la base: le scuole di futsal per i Bambini dai 5 anni in poi. Tutti i genitori sperano che i figli diventino calciatori famosi, se solo sapessero l'importanza del futsal nella crescita tecnica di un bambino. Il problema è che in in Italia ed altri paesi europei si attua il percorso opposto: si prova con il calcio da piccoli, quando un bambino non ha grande sensibilita con il pallone, ed una volta arrivati ai 20-22 anni, constatato che non si farà il grande salto nel calcio a 11, si arriva al futsal.Un guerriero del 40x20, così in molti ti conoscono per la tua grinta e passione. Se fossi tu a dover parlare di Adriano Roberto Salomão, come lo descriveresti?Bella domanda. Di sicuro mi descriverei come un "Gladiatore Maximus" che esce con orgoglio e fierezza da ogni battaglia sul campo. E vincere una battaglia non necessariamente significa vincere una gara!Un sogno ancora da realizzare nel futsal, uno nella vita privataNel futsal desidero proseguire la mia carriera in veste di allenatore, avendo la chance di dimostrare la bontà del mio lavoro. Nella vita privata il sogno che avevo nel cassetto è in fase di realizzazione: io e mia moglie aspettiamo un bel maschietto.
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